ADOTTATA!! Dalila, un Tosa Inu pressochè introvabile in Italia. Chi ti ha abbandonata?

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AGGIORNAMENTO – Adottata!

ECCO LA STORIA DI DALILA – Dalila è entrata il 22 dicembre 2010 al Canile della Muratella. E’ un cane femmina, di razza Tosa Inu, un cane giapponese molto raro in Italia, di color fulvo e di solo un anno di età. Senza tatuaggio nè microchip è stata trovata che vagava in via Appia Pignatelli – Colosseo. Nessun proprietario è venuto a cercarti in canile, ha fatto una denuncia di smarrimento, ha messo volantini o pubblicato appelli per te. E cosi’ ora sei stata resa adottabile e certo, bella come sei, non vuoi passare il resto dei tuoi giorni chiusa dentro ad una gabbia! Chissà se ti hanno abbandonata perchè sei troppo buona e non adatta ai combattimenti? Chissà cosa c’è nel tuo passato….

La razza Tosa Inu è una razza molto rara in Italia:

Il Tosa Inu è il risultato di incroci avvenuti fra il 1868 e il 1912 tra il Kochi, il Bull Terrier, il Bulldog, l’Alano e il San Bernardo. Il suo nome deriva dalla terra dove venne cresciuto ed il suo carattere fiero, guerrigliero e vivace, deriva dagli incroci che portarono a questo tipo di razza.

Nella provincia giapponese di Kochi, esisteva una razza di cani che veniva allevata esclusivamente per i combattimenti, ma durante l’epoca Meiji, dal 1868 al 1912, si iniziò ad incrociare la razza locale con diverse razze europee, come il “Bulldog”, il “Bull Terrier”, il “Mastiff”, il “San Bernardo” e “l’Alano”; così fu creata una nuova razza con più capacità combattiva, con maggiore tempra e più resistenza, un cane da combattimento pressochè imbattibile.

Tale nuova razza è conosciuta oggi con il nome di Tosa-Inu (Cane Tosa),Tosa-Ken o Tosa-Token. La sua terra d’origine è l’isola di Shikoku, nella prefettura del Kochi, dove si trova la città di Tosa, dalla quale questa razza prende il nome. E’ stata riconosciuta ufficialmente dalla F.C.I. nel 1982 e non è molto diffusa al di fuori del Giappone. Portando il nome della regione dove fù allevato, il Tosa Inu è talvolta chiamato “cane giapponese” o “cane giapponese da combattimento“.

I cani occidentali usati per la creazione di questa razza furono : i Bulldog (1872), i Mastini (Mastiff) (1874), i Bull Terrier, i Bracchi tedeschi (1876) e i Dogo tedeschi o Grandi Danesi ( 1924). Tutti questi cani furono utilizzati per migliorare la razza mediante accoppiamenti consecutivi. Secondo alcuni, furono anche utilizzati San Bernardo e Bull-Terriers, ma non si sa in quale anno. Il carattere ben stabilizzato, la resistenza e l’ istinto al combattimento che si trovano tipicamente in questi cani possono essere attribuiti alla fusione di queste razze. Questo ha unito le taglie e la forza dei cani occidentali con il coraggio, la lealtà e l’abilità di lotta dei cani giapponesi.

Il Tosa Inu è un cane massiccio ed atletico con una sorprendente agilità, nonostante la sua possente conformazione. E’ un cane che può essere tenuto in casa (anche in appartamento), ma ha bisogno di essere portato negli spazi aperti, dove potrà sfogarsi. E’ abbastanza inattivo all’interno e una breve corsa gli gioverà in salute. Se chiuso in un recinto sarà sicuramente infelice in quanto più di ogni altra cosa desidera essere vicino ai membri della famiglia. Non è un cane che facilmente si adatta alla convivenza con altri cani, è quindi sconsigliabile acquistarne uno se se ne possiede già un altro.

Matricola 1940/10

Per info, Ufficio Adozioni 349 3686973 oppure adozioni@iolibero.org

2011-04-12T12:26:39+00:00 12 aprile 2011|0 Comments

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