L’Associazione Volontari Canile di Porta Portese legge sul quotidiano romano Il Messaggero del 4 luglio 2011 che il Partito Animalista Europeo (PAE) avrebbe denunciato “alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma i responsabili del canile comunale di Roma per il reiterarsi dei maltrattamenti e dei decessi a seguito di maltrattamento”. In una nota diffusa, inoltre, il PAE avrebbe “con formale atto di diffida chiesto all’Assessora all’Ambiente Marco Visconti l’adempimento del Regolamento Comunale sulla Tutela degli Animali”. (vedere articolo allegato in fondo all’articolo)
L’AVCPP, associazione di volontariato animalista che dal 1997 gestisce i canili di Roma Capitale, precisa che il PAE è una sigla politica non nuova a comunicata stampa ed articoli ricchi di calunnie e diffamazioni contro chi gestisce i canili comunali e contro chi deve controllarne la gestione. La stessa AVCPP ha, circa un anno fa, presentato una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma contro il Presidente del PAE per un articolo pubblicato sul bollettino cartaceo del Partito Animalista Europeo contenente affermazioni deliranti oltre che ridicole.
Come gli uffici preposti di Roma Capitale sanno bene, la realtà è diametralmente opposta: l’AVCPP – che gestisce i canili di Roma – garantisce ai cani e ai gatti che entrano ogni giorno all’interno delle strutture comunali il massimo delle prestazioni e delle attenzioni. Su 5483 cani entrati nel solo canile della Muratella – un canile con una media presenza di animali pari a 750 cani presenti ogni giorno – dal 2008 al 2010, solo 3 decessi sono riconducibili a colluttazioni in gabbia. E negli altri canili gestiti da AVCPP i numeri sono altrettanto bassi: nel canile Ponte Marconi ex Cinodromo (che ospitata ogni giorno mediamente 210 cani), da quando ad occuparsi delle prove di compatibilità per l’inserimento degli animali nelle gabbie è AVCPP, il numero dei decessi è pari a zero; nel canile Vitinia ex Poverello (che ospita ogni giorni una media di 210 cani) è pari a 3 e nella Valle dei Cuccioli (circa 15 cuccioli e cuccioloni presenti ogni giorno) è uguale a 2.
Per quanto riguarda i decessi per cause naturali (sia per eutanasia che per via naturale), considerando che tutti gli animali che entrano nelle strutture comunali sono cani e gatti malati, feriti, abbandonati, maltrattati, sequestrati, perduti, il numero è altrettanto basso e si riferisce ad una percentuale del tutto fisiologica (tutte le percentuali ed i numeri sono in possesso dell’Amministrazione Comunale: in allegato in fondo all’articolo un prospetto informativo sull’argomento).
AVCPP inoltre orgogliosamente precisa che non ha alcuna convenzione nè con Roma Capitale nè con le ASL romane per quanto riguarda la gestione della parte sanitaria e che tutto quello che garantisce agli animali per curarli e guarirli al meglio lo fa a puro titolo di volontariato per far fronte a prestazioni che le ASL romane non sono in grado di erogare. Solo nel 2010, ad esempio, utilizzando donazioni ricevute dai cittadini, AVCPP ha speso 82.000 euro per pagare analisi cliniche, analisi diagnostiche, ricoveri, interventi chirurgici, visite specialistiche per la cura dei 2100 cani e gatti che solo nel 2010 sono entrati nel solo canile Muratella. Senza contare tutte le prestazioni veterinarie che sono state donate ad AVCPP da veterinari generosi o che sono state pagate direttamente nelle cliniche veterinarie private romane da volontari e cittadini altrettanto generosi.
Infine un po’ di numeri:
– dal 1994, AVCPP ha portato avanti con successo 19.000 adozioni
– ogni anno entrano a Muratella una media di 2100 cani e gatti, tutti malati, feriti, abbandonati, maltrattati, sequestrati, perduti dai legittimi proprietari e le politiche di ingresso degli animali nella struttura non sono decise da AVCPP – che non ha alcuna voce in capitolo al proposito – ma dal Comune di Roma e dalle ASL
– ogni anno vengono accolti da AVCPP a Muratella 20.000 cittadini con esigenze e problematiche diverse
– ogni anno vengono gestite da AVCPP, nel solo canile della Muratella, 30.000 telefonate diverse
– nel 2010, AVCPP è riuscita a far uscire dai canili romani più cani di quanti ne sono entrati
Al PAE e a tutti i professionisti della “macchina del fango” che ha colpito negli ultimi anni AVCPP, l’Associazione Volontari Canile di Porta Portese risponde con il suo lavoro quotidiano, lavoro portato avanti da operatori e da volontari e che i cittadini conoscono bene.
Alla Magistratura il compito di fare chiarezza e dare giustizia.
A tutti i cittadini l’invito a venire nelle strutture come sempre, non solo per adottare ma anche per vedere con i loro occhi: tutti i canili comunali sono aperti 6 giorni su 7. AVCPP lavora alla luce del sole e non ha nulla nè da nascondere nè da temere.
All’Amministrazione Comunale che ci ha affidato i suoi cani e gatti la sicurezza che – fino a che sarà AVCPP a gestire le strutture comunali – il massimo delle cure e dell’impegno sarà da noi prestato al benessere di tanti animali sfortunati.
Simona Novi
Presidente AVCPP
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