Incendio a Ponte Marconi. Morti 9 cani. L’architetto Rita Sanzi ed i suoi cani che non ci sono più. Quando le istituzioni romane si attivano, cambiano il corso della storia

Home/Incendio a Ponte Marconi. Morti 9 cani. L’architetto Rita Sanzi ed i suoi cani che non ci sono più. Quando le istituzioni romane si attivano, cambiano il corso della storia

20130719_ponte-marconi

AGGIORNAMENTO al 21 agosto 2013 – Oggi funzionari di Polizia Urbana dell’XI Gruppo, dirigenti veterinari della ASL RMC, rappresentanti dell’Associazione Volontari Canile di Porta Portese e rappresentanti dei volontari che da anni si occupano delle colonie feline di Lungotevere Dante, vicolo Salvini, via della Vasca Navale, hanno effettuato un sopralluogo nelle 7 postazioni accudite dall’arch. Sanzi e dalla signora Iole.

Una gattina di proprietà (ha un collarino rosa con campanellino), che alla fine di luglio 2013 è comparsa malata in una delle postazioni di maggiore degrado, è stata prelevata dagli ufficiali di polizia giudiziaria e condotta nel Punto di Primo Soccorso Gatti del Canile della Muratella, dove sarà curata e poi ricongiunta alla famiglia che l’ha smarrita (si spera…) o affidata. Ecco le sue prime foto

2013-08-21 09.37.58

2013-08-21 09.37.45

Per due colonie feline, quelle in condizioni di peggior pericolo, è stato ipotizzato il trasferimento in un’area che sarà appositamente attrezzata a poche decine di metri da dove attualmente vivono nel degrado più assoluto: si tratta di gatti molto anziani, costretti a mangiare tra escrementi umani e rifiuti. Per questo progetto verrà interessato l’Assessorato all’Ambiente di Roma Capitale.

tn_DSCN2422

DSCN3904

tn_DSCN2423

Per altre 4 postazioni, nel complesso fattibili perchè gli animali sono lontani dai pericoli della strada e non vivono nella sporcizia, verranno attivate le pratiche per il riconoscimento di colonia felina e verranno concluse le operazioni di cattura e sterilizzazione (tutte le gatte sono già sterilizzate grazie al lavoro di Dolly e di Elena ed anche quasi tutti i gatti maschi).

Per la settima postazione, in assoluto la più degradata, è stato immediatamente risolto il problema: da oggi i gatti verranno alimentati alle spalle della postazione,  all’interno del Circolo Ricreativo Aziendale dell’ACEA il cui Presidente, Emilio Pecetta che ringraziamo, si è gentilmente messo a disposizione ed attivato. E contemporaneamente sarà richiesta la bonifica del luogo all’AMA .

Grazie a questo intervento, la situazione di questi gatti, già da oggi, si è  trasformata da così

2013-08-21 10.43.40

2013-08-21 10.43.24(1)

2013-08-21 10.43.56

2013-08-21 10.43.30

a così

2013-08-21 10.57.26

Da parte di AVCPP un grande grazie alle istituzioni (Polizia Urbana dell’XI Gruppo e ASL RMC) per un intervento risolutivo e concreto. Una dimostrazione di come lavorare in sinergia e nel rispetto delle sensibilità e dei ruoli reciproci puo’ cambiare il corso della storia.

Ora chiederemo all’Assessorato all’Ambiente di Roma Capitale collaborazione per la realizzazione dell’ultimo anello del progetto (progetto al quale tutti i soggetti coinvolti daranno un contributo operativo e fattivo) ed una situazione difficile per gli animali – e per gli umani che da anni se ne occupano – sarà finalmente risolta.

AGGIORNAMENTO al 13 agosto 2013 – Anche il TG3 Lazio parla dell’arch. Rita Sanzi e dell’aiuto ricevuto dall’XI Municipio:

Ed anche GeaPress, la nota agenzia di stampa quotidiana dedicata agli animali e all’ambiente aggiorna la storia di Rita sul suo sito:

http://www.geapress.org/m/roma-i-cani-uccisi-nel-rogo-di-ponte-marconi-rita-larchitetto-rimasta-ferita-si-e-ricongiunta-ai-suoi-animali/46851

AGGIORNAMENTO al 13 agosto 2013 – Avcpp: “Grazie al presidente Veloccia Rita Sanzi ha finalmente una casa”
“Siamo felici di aver potuto aiutare l’arch. Rita Sanzi in questi giorni nei quali è stata ricoverata per le gravi ustioni riportate durante l’incendio che ha ucciso i suoi 9 cani – dichiara Simona Novi, Presidente dell’Associazione Volontari Canile di Porta Portese, la onlus che gestisce dal 1997 i canili di Roma Capitale – Ma il nostro aiuto non sarebbe stato nulla se il Presidente Maurizio Veloccia dell’XI Municipio (ex XV) e l’assessore Miani non avessero risolto il problema più grande: una casa per Rita!”

Questa la dichiarazione di AVCPP alla notizia delle dimissioni dell’arch. Rita Sanzi dall’Ospedale Sant’Eugenio e soprattutto alla notizia che una roulotte è stata messa a disposizione dell’architetto nel luogo dove lei desiderava stare e che potrà così riprendere una vita normale.

“Il Presidente Veloccia si è subito interessato dell’arch. Sanzi. Ha promesso un aiuto e così è stato. Da parte nostra – che conosciamo Rita da 15 anni e l’abbiamo sempre seguita, sostenuta e stimata – è stato un dovere seguire le 10 colonie di gatti che lei ha sempre accudito – insieme alla signora Iole aiutata dalla volontaria Dolly – e che sono dislocate in dieci diversi punti del quartiere San Paolo – Marconi. Abbiamo anche ospitato la maremmana Emma all’interno dei canili comunali ed ora che Rita è uscita dall’ospedale, Emma si ricongiungerà alla sua amata mamma”.

Ora bisogna continuare ad aiutare l’arch. Rita Sanzi nell’accudimento degli animali: alcuni gatti vivono in condizioni di estremo disagio, in ambienti molto degradati a causa di un impatto dell’essere umano devastante ed inquinante. “Sarà necessario spostare alcuni gatti – conclude Simona Novi – nel loro interesse e nell’interesse della stessa Rita Sanzi. Sarebbe meraviglioso se potessero essere adottati”. Eccone alcuni:

554973_562884743770743_1034284954_n

945816_562875493771668_256119070_n

1000581_562884253770792_515622579_n

1001554_562884597104091_1171567474_n

1001948_562877797104771_1235620575_n

1098369_562883783770839_1038620483_n

1146572_562884150437469_688065280_n

1173749_562875140438370_1907975494_n

1174571_562883657104185_82050992_n

1174974_562875287105022_37384499_n

1175490_562878013771416_682829792_n

 

 

Potrebbe interessarti: http://arvalia.romatoday.it/veloccia-rita-sanzi-casa.html
Seguici su Facebook: http://www.facebook.com/pages/RomaToday/41916963809

AGGIORNAMENTO al 5 agosto 2013 – Ecco un messaggio per tutte le persone che – non potendo aiutare fisicamente per la gestione dei gatti, conigli etc in assenza di Rita – vogliono comunque essere utili: donazioni in denaro sono ben accette ma presso l’Agricola Marconi sita in piazza Righi 23 dove Rita compra abitualmente il cibo per i gatti, i conigli, i piccini di cui si occupa. Si possono lasciare donazioni in suo nome (arch. Rita Sanzi) al signor Riccardo. Il telefono dell’Agricola Marconi è 065562700 . Le donazioni permetteranno a Rita di continuare ad occuparsi dei suoi animali quando uscirà dall’ospedale. Grazie a tutti.

gruppo 2

gruppo

gruppo1

AGGIORNAMENTO al 2 agosto 2013 – Oggi primo giorno di presidio dei gattini che Rita ci ha affidato: grazie Raffaella (amica di Rita e dei gatti di Rita) per l’aiuto e per averci accompagnati lungo tutto il percorso!

2013-08-02 17.53.27

2013-08-02 17.53.40

2013-08-02 17.54.09

AGGIORNAMENTO al 1 agosto 2013 – Domani l’arch. Rita Sanzi verrà ricoverata per essere sottoposta ad un delicato intervento di plastica per aiutare i suoi tessuti – feriti dalle ustioni – a rigenerarsi. I suoi due canetti superstiti sono stati messi in protezione (la cagnolina nera un po’ timida è ospite a casa della sorella di Rita mentre la maremmana Emma è entrata oggi nel canile comunale Muratella dove sarà ricoverata – è stata inserita in un box doppio ed è in compagnia di un maremmano maschio –  fino a che le condizioni di Rita non le permetteranno di ricongiungersi ai suoi animali). Volontari AVCPP si sono impegnati a garantire le cure dei gatti accuditi da Rita su Lungotevere Dante (a questo proposito chiediamo alle persone che vogliono rendersi utili di scrivere una mail a info@iolibero.org per aiutarci nei turni di accudimento dei gattini) mentre altri volontari si sono impegnati a seguire la colonia felina di Poggio Ameno che era gestita da Rita. Rita si occupava anche della colonia di conigli presente nella collina di via Giustino Imperatore alla Garbatella che è pero’ costantemente alimentata da numerosi cittadini quindi verrà effettuato un controllo periodico. Continua il dialogo con le istituzioni locali al fine di trovare per Rita una condizione alloggiativa compatibile con la sua situazione e si ringrazia il Circolo Ippico Roma River Ranch per l’ospitalità che ha garantito e sta garantendo all’arch. Rita Sanzi dal giorno della tragedia.

AGGIORNAMENTO al 26 luglio 2013 – Oggi il Presidente dell’XI Municipio (ex 15 Municipio) si è recato in visita da Rita Sanzi ed ha voluto rilasciare questa dichiarazione: ” Presidente Veloccia: una casa per la Sig.ra Rita “Nell’esprimere la mia solidarietà nei confronti  della signora Rita che lo scorso 19 luglio è rimasta parzialmente ustionata nel tentativo di salvare i suoi undici cani randagi, nove dei quali sono rimasti uccisi nell’incendio divampato sotto ponte Marconi, luogo dove la donna viveva, desidero comunicare che questo Municipio si sta adoperando per trovare, nell’immediato, una soluzione alloggiativa idonea alle sue esigenze. Il Municipio XI (ex XV) ha immediatamente attivato tutte le strutture del territorio, per avere notizie e rintracciare la Signora Rita Sanzi che, dalle informazioni acquisite, risulta essere dipendente di Roma Capitale nel Municipio VIII (ex XI). Oggi ho incontrato personalmente la Signora Rita per informarmi sul suo stato di salute, avere maggiori chiarimenti sui fatti accaduti e le informazioni necessarie per velocizzare gli interventi di aiuto”. Lo afferma in una nota il presidente del Municipio XI (ex XV) Maurizio Veloccia. Forza Rita, siamo tutti con te! Grazie a Marconivideodem ( http://marconivideodem.it/?p=3618 ) e a Enrico Pasini per il suo articolo e per quello che ha fatto per dare il giusto risalto alla storia di Rita

Veloccia-e-Rita-Sanzi-225x300

 

ECCO LA STORIA DELL’ARCHITETTO RITA SANZI – Rita Sanzi. 62 anni. Architetto del Comune di Roma. XI Municipio, per la precisione.

Da oltre 20 anni mamma di decine di cani. Da lei salvati da cassonetti, salvati da abbandoni, da randagismo. Da lei curati e sterilizzati.

Per casa, baracche varie, preferibilmente intorno a Ponte Marconi.

images

Perchè era questa la zona di Rita, il quartiere dove conosceva tutti. E dove tutti la conoscevano.

E quando hanno provato ad allontanarla da qui, nel 1999, da quei rovi dove si era fatta il suo rifugio, lì è voluta tornare perchè in quel quartiere conosceva tutti. Ed in molti le volevano bene. E poi, come diceva sempre lei, “qui io do da mangiare anche ai topi”.

Il rifugio piu’ sicuro e’ stato proprio sotto al ponte. La sera, quando si passava da lì, si sentiva l’odore della carne scottata. Il cibo per i suoi cani che lei rimediava facendo il giro delle macellerie della zona. Macellerie che ne ricavavano la loro convenienza visto che senza di Rita avrebbero dovuto pagare lo smaltimento di teste di pollo, zampe etc che invece ogni giorno raccoglieva lei.

Costretta a raccoglierle sempre, anche quando non aveva bisogno di tutta quella quantità di cibo. Perchè se non rispettava il suo impegno, il macellaio si sarebbe rivolto alla ditta specializzata ed allora addio al cibo per i suoi amati cani.

I cani erano la sua vita. I suoi amici. Dormiva con loro. Erano la sua coperta. E poi la mattina, nei bagni del Municipio, Rita si lavava. E molti colleghi tolleravano. Altri no, e si schifavano quando lei sedeva su qualche sedia non sua.

Ma Rita era così. Anche quando la sera, presa dalla solitudine, dalla tristezza, dai brutti ricordi, si attaccava ad una bottiglia di birra in più.

Ma chi non si sarebbe attaccato ad una bottiglia di birra per aiutarsi a dimenticare un padre che gettava i cuccioli dalla finestra quando lei – giovane – osava portarli in casa. O dimenticare quel furgone dove aveva sistemato se stessa e tutti i suoi cani, prima che qualcuno le facesse la guerra perchè non era quello il modo di stare. O dimenticare quella notte in cui accadde quello che le accadde. O dimenticare quando venne accusata di maltrattamento degli animali ed allontanata dal suo rifugio sicuro, il migliore che aveva mai avuto. Sempre sotto Ponte Marconi ma in un punto dove davvero non dava fastidio a nessuno. Salvo a chi, genio, aveva ideato di farci una polisportiva, in piena area golenale. Ed allora via Rita. E via i cani di Rita.

ponte-marconi

La polisportiva, come ovvio, non venne mai fatta. Ma intanto Rita subi’ un affronto feroce: maltrattamento di animali. E sequestro di tutti quelli che non era riuscita a nascondere in macchina e portare via.

Da quel momento, è stato tutto un cercare un nuovo rifugio. Sempre intorno ai quattro lati di Ponte Marconi. Ed ogni rifugio è stato più precario di quello immediatamente precedente. Piu’ insicuro. Piu’ instabile. Meno tollerato.

Fino all’ultimo. Quello che oggi, 19 luglio 2013, le è stato distrutto dal fuoco. E da una mano nemica. Che ha aspettato che lei si allontanasse – come tutti i giorni alla stessa ora – per andare a ritirare la carne, per dare fuoco a quei recinti dove lei teneva i suoi 10 cani quando non poteva essere presente.

In un momento, un rogo altissimo ha bruciato 9 cani e tutte le masserizia dell’architetto Rita Sanzi. Le ha bruciato la vita. Le ha bruciato i sogni.

ertyyy--400x300

Perchè anche l’architetto Rita Sanzi aveva i suoi sogni: un terreno in Abruzzo, dove ritirarsi con tutti i suoi cani, appena in pensione.

Ora Rita ha subito ustioni al corpo e all’anima.

Lei, donna mite e gentile. Borderline come ognuno di noi. A cui è stato negato un rifugio sicuro dal lato giusto di Ponte Marconi e poi è stata abbandonata.

Un lato che invece poteva cadere nelle mani degli speculatori e puo’ cadere oggi nelle mani di fasulli mercatini delle comunità rom che il sabato e la domenica prendono in ostaggio un intero quadrante della città. Impedendo a persone normali di arrivare, ad esempio, in un normale canile comunale per fare normalmente volontariato, normalmente adottare un cane, normalmente lavorare.

L’architetto Rita Sanzi ed i suoi cani vennero sgomberati in una mezza mattinata, alcuni anni fa.

Fasulli mercatini delle comunità rom, invece, vengono lasciati prosperare, moltiplicarsi, debordare, schiamazzare, inquinare, sporcare, intimidire senza intervenire, agire, riposizionare i giusti limiti.

Forti con i deboli e deboli con i forti.

No, non è questa la Roma che vogliamo.

Nel 1996 Rita aveva 45 anni. Ecco come il Corriere della Sera l’ha conosciuta.

http://archiviostorico.corriere.it/1996/luglio/18/citta_sotto_ponti_co_10_9607187237.shtml

Nel 1999, Rita aveva 48 anni. Nel 2001, festeggiammo i suoi 50 anni, tutti insieme. Noi, lei, i suoi cani.

Qualche anno dopo, dalla storia di Rita venne ricavato un racconto. Con un finale che mai avremmo voluto diventasse realtà.

Nel 2013, un orco cattivo le ha distrutto la vita. Le ha portato via i suoi amici ed insieme il suo futuro.

Ed i giornali ne parlano come di una clochard, di una canara, di una barbona.

http://www.romatoday.it/cronaca/incendio-ponte-marconi-19-luglio-2013-morti-cani.html

Ma lei è l’architetto Rita Sanzi, del Comune di Roma. Lei è Rita, per un intero quartiere.

Rita, a te che non hai mai chiesto niente chiediamo una cosa noi: parla. Tira fuori i tuoi sospetti. Racconta le minacce che hai ricevuto. Noi ci costituiremo parte civile. E saremo con te.

Perchè non è scritto da nessuna parte che non si puo’ vivere da borderline a testa alta.

Siamo tutti borderline. Con orgoglio. Insieme e come te.

Simona Novi

Presidente AVCPP

 

P.S.: 9 cani sono morti arsi vivi. Due cani sono ora con Rita. Un cane è riuscito a fuggire. Rita ha riportato ustioni ad un braccio. Ricoverata al Sant’Eugenio, è ora a casa di una amica. Sotto choc.

 

2013-08-21T13:57:22+00:00 21 agosto 2013|27 Comments

27 Comments

  1. Marco 20 luglio 2013 at 8:48 am - Reply

    Questa storia è tremenda e la dice lunga sull’odio che molti provano contro gli animali e verso chi li ama.
    Purtroppo il passaggio sui Rom di questo articolo non solo è gratuito ma rischia di apparire non poco razzista. Mi sembra che anche verso i Rom si pratichino azioni violente e di discriminazioni e non solo da parte di ignoti ma spesso anche dalle pubbliche amministrazioni.

    • IoLibero 20 luglio 2013 at 6:58 pm - Reply

      Ciao Marco, come ci siamo scritti su Facebook voglio spiegarti che noi abbiamo fortemente osteggiato la politica degli sgomberi dei campi rom portata avanti dalla Giunta Alemanno. E le deportazioni nei campi decentrati, con la creazione di nuovi ghetti che hanno generato proteste feroci e violenze interne per impossibilità alla convivenza tra diverse etnie. Ricordiamo con rimpianto la politica della Giunta Veltroni fatta di associazioni al lavoro dentro ai campi e di inserimenti protetti dei bimbi rom nelle scuole limitrofe ai campi. Ma credi, quello che succede il sabato e la domenica a Lungotevere Dante non è il mercatino rom che tu puoi immaginare. La situazione è degenerata e non gestita. Quello che chiediamo è una serena convivenza, non la sopraffazione degli uni contro gli altri. E gli altri – in questo punto della storia – siamo noi, semplici e banali cittadini italiani di Roma.

  2. giulia 20 luglio 2013 at 9:14 am - Reply

    Vergogna, disonore,infamia. A te, mano piromane,auguro il peggio che la vita possa donarti. Dolore,sofferenza…mi auguro che il caso o chi per lui metta la sua zampa e ti ripaghi con la stessa moneta.

  3. diana 20 luglio 2013 at 3:11 pm - Reply

    perdere 9 cari così, con brutalità e cattiveria. Svanita la casa, la famiglia, l’onorevole centro del mondo della Sig.ra Rita. Che le sorde urla di dolore scuotano e svergognino in eterno le coscienze di chi ha favorito tutto questo. Rita non sei sola.

  4. alessandra 20 luglio 2013 at 4:45 pm - Reply

    …quando sento certe cose mi vergogno di appartenere al genere umano…ha più dignità un cane tenuto a vita dieto le sbarre che persone che compiono questi gesti. Roma, “caput mundi” ed incapace di crescere ed accogliere tutti i suoi figli…

  5. Ileana 20 luglio 2013 at 6:23 pm - Reply

    MA CHE VERGOGNA E’ MAI QUESTA!?!?!?!? CHE GL’ITALIANI SAPIANO DI QUALI BRUTTURE SIA CAPACE L’UOMO!!!!!!!!!!!!!! MISERABILI!!!!!!!!!!!!!!!

  6. Lulu' 20 luglio 2013 at 11:16 pm - Reply

    In questo momento spero che la signora abbia veramente qualcuno che le stia vicino. Noi assistiamo all’ennesimo scempio per mano dell’uomo nei confronti degli animali, per lei quegli animali erano la vita, amici, marito, figli, madri e padri.nonoso immaginareil suo dolore psicologico e fisico in questo momento. Mi sento di abbracciarla moralmente e spero che le indagini portino ai responsabili.

  7. gaby 21 luglio 2013 at 9:51 am - Reply

    Questo dimostra quanto siano forti i rom e deboli gli italiani, qualsiasi cosa vogliano fare, dl raccogliere anime pelose o lavorare con loro. O semplicemente visitarli. Questo dimostra com la nostra societa ormai sia sulla via del non ritorno. Io spero che Rita verra sostenuta nella sua denuncia

  8. daniela 21 luglio 2013 at 11:47 pm - Reply

    Come sempre si e’ forti nei confronti dei piu’ deboli e si vince a mani basse che vergogna. Per @Marco non voglio entrare in inutili polemiche ma prima di parlare ti invito a verificare di persona quello che e’ stato detto nei commenti precedenti sulle comunita’ rom e i loro “mercatini” sei invitato a venire il sabato e la domenica alle h 10 per renderti conto personalmente della situazione e poi ne riparliamo…..

  9. pino51 22 luglio 2013 at 8:37 am - Reply

    tanto dispiacere per i 9 canetti volati sul ponte,tanto rispetto,gratitudine per rita,e’ un giorno molto triste,le parole non vengono,guarisci rita ,pino.

  10. Pinina 22 luglio 2013 at 1:49 pm - Reply

    Sono davvero sconvolta per la notizia. Questa tragedia è la conseguenza di una politica malata e lassista. Le nostre tasse dovrebbero essere impiegate anche per aiutare le donnne che, come Rita, si prendono carico, con amore e devozione, di situazioni che le istituzioni non vogliono fronteggiare. Per Marco: io non vedo nulla di razzista nel post. Immagino che chi lo ha scritto volesse solo sottolineare una differenza di trattamento che, in concreto, purtroppo si riscontra quotidianamente. E’ una fotografia di quello che accade in una zona di Roma. La libertà della comunità Rom che popola Ponte Marconi finisce lì dove inizia la mia. Questo non è razzismo. E’ una regola di vita. Le legge è uguale per tutti, no? Solo così si possono gettare le basi per una convinvenza civile

  11. Claudio Strauss 23 luglio 2013 at 3:28 pm - Reply

    una persona buona a volte è così forte da metter paura ai cavernicoli che la circondano…

  12. Romana 23 luglio 2013 at 6:23 pm - Reply

    Tutta la mia stima e massima solidarietà alla signora Rita,
    Non riesco a concepire tanta cattiveria verso gli animali e chi se ne occupa con amore e rispetto.
    E’ il rispetto che certi esseri non conoscono verso qualsiasi forma di vita!
    Auguro a questi criminali tutto il male e tutta la crudelta’ che il mondo possa offrire

  13. Anna Maria 24 luglio 2013 at 12:57 pm - Reply

    Tutti accanto a Rita. Lei, la sua vita, il suo dolore, i suoi angeli-cani, si angei-cani, escono morti e distrutti ma Lei è vitoriosa su persone vili e realmente con un animo che fa orrore.Forza ancora Rita. Sulle macerie dell’anima e della vita si puà costruire ancora.

  14. Francesca 24 luglio 2013 at 4:29 pm - Reply

    Sì, non è questa la Roma che vogliamo! Le istituzioni devono toccare con mano il sottobosco di degrado che si apre davanti ai nostri occhi, a pochi passi dalle nostre abitazioni e nella totale indifferenza di tutti! Certe realtà devono venire allo scoperto, ci si deve impegnare affinchè tragedie come questa non accadano mai più. Mi sanguina il cuore per Rita e per la morte atroce che hanno fatto i suoi amati cani. Questo non sarebbe dovuto accadere. Rita fatti forza, non sei sola!

  15. laura 26 luglio 2013 at 2:18 pm - Reply

    Be a dire la verità Rita ha sempre voluto fare le sue scelte da sola ma forse qualcuno che sapeva avrebbe potuto fare qualcosa di più per aiutarla (anche magari contro la sua volontà). Le istituzioni (che sapevano) sono fatte di persone e dal loro impegno in prima persona dipende anche come vanno a finire le cose. Diciamolo però chiaramente: persone come Rita, che hanno dei problemi,spesso non sono facili da aiutare. La realtà è un po diversa da quella descritta sopra e che in tanti avete commentato.

  16. Simona 26 luglio 2013 at 5:59 pm - Reply

    Spiacente Laura. La realta’ e’ esattamente come sopra raccontata, ovviamente più complessa perché molte più cose potevano essere raccontate. Ma il succo non cambia. Ed e’ esattamente quello che scrivi anche tu: sono le persone che con i loro atti creano la storia ed eventuali cambiamenti al corso della storia. E qui tanti cambiamenti – in positivo- al corso della storia non se ne sono visti. Ma cambiamenti in negativo si. Simona Novi

  17. […] Molte associazioni e mezzi di informazioni si sono attivati in una gara di solidarietà, e segnaliamo l‘associazione volontari canile di porta portese. […]

  18. Riccardo 2 agosto 2013 at 2:36 pm - Reply

    Per Marco, amico dei rom: perché non te li porti a casa con te?! A noi tutti ci faresti un gran favore! Fatte brucia’ i cani pure te e poi vediamo come la pensi! Noi non abbiamo bisogno di buonisti ostentati e ipocriti come te, perché purtroppo ce n’è già tanti in politica!

    • IoLibero 2 agosto 2013 at 2:43 pm - Reply

      Riccardo, moderiamo i toni. questo è luogo di dibattito civile non di insulti. grazie

  19. Riccardo 3 agosto 2013 at 7:09 pm - Reply

    Moderazione? Ok, moderazione.. Ok, messaggio ricevuto. Ma moderazione solo a me che in fondo invito qualcuno semplicemente ad essere coerente con le proprie idee? Allora moderazione anche a costui, che a pochi giorni di distanza dalla tragedia, smorza i toni, vagheggia e nega certe responsabilità, ovvero la mano incendiaria che noi tutti sappiamo a quale etnia appartiene! Magari non sono tutti così.. Ma io, a questo punto, mi arrabbio, e dico: “moderazione anche a chi usa sconsideratamente il termine “razzista”, non è forse questo in insulto? Moderazione a chi nega, perché negare è come schierarsi da una delle due parti e agire. La negazione è di per sé un insulto a chi soffre. E chi soffre, in questo caso, lo fa da poco tempo e chissà per quanto ancora, mentre chi scrive sta a casa, comodo!! Ho recepito il messaggio, e da questo momento non replicherò ulteriormente, ma ciò che dovevo dire, l’ho detto!

  20. Dario 4 agosto 2013 at 7:43 pm - Reply

    Ricordo ancora l’anno scorso quando salvai dalla strada Emma una maremmana appartenente alla signora Rita… Tutta la notte insieme per calmare quella dolcezza infinita… La portai alla muratella la mattina senza aver dormito e fatto colazione e li mi dissero a chi apparteneva Emma. Sono molto addolorato per questa terribile storia e mi farebbe piacere sapere se la cagnolotta sia ancora viva o sfortunatamente morta… E’ una cosa ignobile prendersela con una donna di 60 anni e soprattutto usare delle vite per fare un dispetto… Se qualcuno avesse notizie mi faccia sapere grazie

    • IoLibero 4 agosto 2013 at 11:11 pm - Reply

      Emma è viva. Insieme a Nana’. Erano gli unici due cani che Rita lasciava liberi quando andava in ufficio o andava a prendere la carne. In questi giorni Emma è ospite dei canili comunali di Roma perchè Rita è ricoverata per la ricostruzione della pelle. Sta bene anche se è chiaramente sotto choc e – dopo i primi giorni in cui sembrava essersi integrata – ora ha cominciato a ringhiare ai cani che non conosce. Grazie Dario per la tua testimonianza

  21. Didi 22 agosto 2013 at 9:33 am - Reply

    Ci voleva proprio! grazie a chi ha messo in gioco iniziativa e volontà per coinvolgere le istituzioni che in questo caso non hanno esitato attivando le loro competenze. Ci sono persone e persone che in ogni ambito, fanno la differenza e sono risorse eccezionali! Gatti romani a tutti gli effetti. miao

  22. paola 28 agosto 2013 at 2:08 pm - Reply

    Questo strano Paese che è l’Italia e questa contraddittoria città, che è Roma, dà sussidio giornaliero, privilegi e case agli zingari Rom e non dà nulla ai suoi cittadini, la signora Rita, architetto, la conosciamo bene, così i suoi cani, ridate la dignità e un aiuto a questa vecchina, se lo merita tutto!!!

  23. Claudia 3 agosto 2014 at 5:12 pm - Reply

    ciao, mi piacerebbe tanto avere aggiornamente su Rita e i suoi amici superstiti, come se la passano ora?

    • IoLibero 3 agosto 2014 at 6:22 pm - Reply

      Ciao Claudia, tutto bene per Rita. Vive con i suoi ultimi due cani ed è tornata ad occuparsi dei gatti e dei conigli che ha sempre amato tanto… sempre in una roulette, pero’… comunque la conosciamo tutti e lei sa sempre a chi rivolgersi quando ha qualche problema… ciao e grazie per aver chiesto di lei Simona

Leave A Comment Annulla risposta