Ciao Orso… avevi un caratterino…

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Pochi volontari facevano uscire Orso dalla gabbia, passandoselo di generazione in generazione, per essere sicuri che sarebbe uscito comunque sempre, che non sarebbe mai rimasto chiuso in una gabbia. Un cane di grandi dimensioni, forte, dominante. Un vero e proprio capobranco. Quando usciva dal suo box abbaiava su tutte le gabbie, per spaventare (secondo lui…) i poveri cani che c’erano dentro. Poi, il passar del tempo si è fatto sentire e vedere anche su di lui e piano piano si è calmato. Recentemente, ha ricominciato a farlo. Buon segno, pensiamo noi, evidentemente non è ancora “troppo” vecchio e si sente ancora forte. E’ buffo vederlo camminare tranquillo, altezzoso, e poi improvvisamente scattare verso un recinto. Orso è un cane buono, ma per il suo carattere forte non è adatto a famiglie con bambini, necessita di una persona che sappia lasciarlo tranquillo e rispettarlo, magari in un bel giardino … Eccolo nella prima foto, del 2003. E poi ai giorni nostri, anche nella versione non tolettata e nella versione tolettata. In toletta sei stato bravissimo! Chi l’avrebbe mai immaginato? Grazie a chi ti ha accompagnato e a chi ti ha fatto bello!
Ciao Orso, chissà se ci sarà un futuro anche per te, fuori dal canile?
Anche Orso fa parte del gruppo dei 1.031 cani sequestrati nel canile privato romano convenzionato ed oggi vive nell’ex Poverello e anche lui meriterebbe la sua opportunità di conoscere finalmente una nuova vita!

P.s:

Avete osservato bene le foto di Orso? Non avete notato un piccolo grande particolare? La lingua! Orso ha senz’altro la lingua più grande e lunga del mondo… Noi in canile non abbiamo mai visto niente di simile… E’ enorme! Orso sta diventando sempre più vecchietto. Ma è sempre autonomo e reattivo. Ormai ha davvero bisogno di poco: lo vincerà il suo terno al lotto?
 
Aggiornamento del 2/11/2010:
Lunedì 1 novembre 2010, sotto una pioggia battente, Orso si è sentito male. Beatrice, responsabile AVCPP del Poverello, se ne è accorta immediatamente: torsione dello stomaco! Immediatamente trasportato nella medicheria del canile, solo grazie alla passione, all’amore, alla professionalità delle persone AVCPP e della veterinaria ASL RMC, la dott.ssa Maria Grazia Iorino presente in turno in canile, a Orso è stata salvata la vita. Il cane è stato operato in canile, in una situazione di totale assenza di strumentazione: la veterinaria lo ha anestetizzato, ha aperto l’addome e con le mani ha riportato in asse la milza e lo stomaco. Ha richiuso il cane, ha effettuato la lavanda gastrica, lo ha stabilizzato e con la propria auto lo ha ricoverato in una clinica privata veterinaria dove, a spese dei volontari AVCPP, Orso rimarrà in degenza per tutto il periodo del monitoraggio . Orso è vivo e deve ringraziare solo chi, all’interno dei canili comunali di Roma, lavora con passione e professionalità. Grazie…
AGGIORNAMENTO al 15 novembre 2010 – Ciao Orso, per un cane anziano come te superare la torsione dello stomaco che ti ha colpito non è stata una passeggiata. Sei stato ricoverato in clinica qualche giorno e poi sei tornato in canile. Ma non sei più tornato nel tuo recinto: sei rimasto in ufficio con noi, felicemente libero tra l’ufficio e il piazzale, sdraiato al sole, finalmente libero. Da oggi sei libero per sempre, caro Orso: ti abbiamo gentilmente accompagnato al tuo sonno ristoratore e ci rimarrà sempre nel cuore tutta la tua vita, la tua storia e i progressi che insieme a noi hai fatto. Ciao Orso, da parte di tutti noi che ti conosciamo da sempre…
Associazione Volontari Canile di Porta Portese
CANILE COMUNALE VITINIA EX POVERELLO
Via del Mare km 13.800
Dal lun al sab ore 10-14
Telefoni: 0667109550 – cell. Adozioni 3493686973
cinziacarello@yahoo.it

adozioni@iolibero.org

2010-12-12T18:01:59+00:00 15 novembre 2010|2 Comments

2 Comments

  1. Alessandra 15 novembre 2010 at 2:11 pm - Reply

    Ciao cagnolone, nel breve tempo in cui ho avuto modo di conoscerti ti devo moltissimo. Insieme ai tuoi compagni di strada che, vecchietti come te, se ne stanno andando mi aiuti a vivere l’impegno di neo-volontaria anche nel dolore. Il tuo viso sereno nonostante tutto, l’ultimo abbaio contro Olivia che ti dava noia, lo sguardo tenero verso chi ti accudiva (e l’ha fatto per anni:grazie!) sono il simbolo di una storia bella, fatta di amore reciproco e speranza mai sopita. E il rimpianto di non esser riusciti a trovare una casa giusta per te non è così doloroso sapendo che la tua casa in fondo già l’avevi, perché dove hai vissuto tutti questi anni hai trovato i tuoi punti di riferimento, le tue belle pappe, il tuo spazio, le tue passeggiate e le tue coccole fino all’ultimo. Corri, corri…e non smettere di farti riconoscere anche da lassù!

  2. giulia 18 novembre 2010 at 8:36 pm - Reply

    Ciao Orso, sono contenta di essere riuscita a coccolarti durante la toletta,
    di averti regalato un ultimo abbraccio …

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