Ciao Omar, il 19 aprile 2014 sarebbero stati 13 anni di canile. E, simbolicamente, sei la storia di AVCPP. Omar come Amor

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AGGIORNAMENTO al5 febbraio 2014 – Ciao Omar, oggi dolcemente ti abbiamo aiutato a volare via. Si è compiuto il tuo ciclo vitale, con noi che ti abbiamo accompagnato sempre, dall’inizio alla fine del tuo percorso terreno. Con un unico obiettivo: la tua dignità, il tuo benessere. E siamo fieri e contenti, tutti, di ciò che ti abbiamo dato: amore e rispetto. Perchè noi ci siamo stati sempre, al tuo fianco. NOI.

AGGIORNAMENTO al 9 febbraio 2013 – Ecco Omar che se ne va a nanna nel suo recinto di 30 mq, con la sua grande casa di legno protetta con teli speciali contro il freddo della notte! forza Omar!

ECCO LA STORIA DI OMAR – Questo tenero cagnolino tutto bianco è entrato nel primo canile della sua vita il 19 aprile del 2001.

Vagava per le strade di Roma, venne accalappiato e portato nel vecchio canile di Porta Portese. Un cagnolino già adulto ma giovane, tutto bianco, forastico e spaventato. Non di facile adozione. La sua prima reazione all’essere umano era di chiusura, di ostilità. Un cane pronto alla morsicatura, per difendersi.

Quando il canile Porta Portese arrivò al suo massimo sovraffollamento, nel 2001, la ASL RMD decise di trasferire un numero molto elevato di cani nel canile privato convenzionato sulla via Ostiense a Roma ed Omar fece parte di questo gruppo. Fortunatamente per lui e per gli altri suoi compagni, i volontari dell’Associazione Volontari Canile di Porta Portese pretesero ed ottennero di seguirli, di continuare ad occuparsi di loro, come avevano fatto fino a quel momento a Porta Portese, che gestivano proprio per conto della ASL RMD dal 1997. E questo fece la fortuna di Omar e di molti altri cani. Non solo Omar non cambio’  il modo di essere gestito ed accudito ma  anzi  diede il via al sequestro delle altre anime che risiedevano in quello stesso canile aldilà del muro.

La presenza, infatti, dei volontari nel settore ai cani di Roma dedicato, diede la possibilità di capire bene cosa stava succedendo aldilà del muro che separava quel settore (il settore denominato Roma proprio dal gestore) da tutti gli altri settori, dove vivevano cani di proprietà di 34 comuni del Lazio. E tutti capirono talmente bene che il 19 gennaio 2002 si riuscì ad arrivare ad un sequestro, e alla liberazione di tutti e 1.031 i cani presenti in quel canile.

La storia di Omar è tutta qui e, da sola, rappresenta la storia dell’AVCPP.

Ad Omar, così forastico, così come a tutti i cani, i volontari si dedicarono e riuscirono piano piano a sbloccarlo, a sbloccare lui come a sbloccare tutti gli altri, alcuni dei quali molto molto terrorizzati, tanto da diventare anche pericolosi.

Ora sono passati 11 anni dal giorno del sequestro. Omar, una volta stabilizzato all’interno del canile convenzionato, lo lasciò per essere trasferito nel 2004 – insieme a tutti i cani appartenenti al Comune di Roma – nel rifugio Ponte Marconi ex Cinodromo dove la sua volontaria di riferimento lo seguì, insieme ad altri 14 cani “comportamentali”, proprio per non interrompere il percorso virtuoso che era iniziato per lui. Tutti e 15 questi cani, ormai totalmente recuperati, vennero poi portati nel 2008 nel parco canile Vitinia ex Poverello, ristrutturato ed aperto nel giugno del 2007, dove si sono ricongiunti agli ultimi cani di quel famoso sequestro romano.

E lì Omar vive ancora oggi, mentre sta diventando vecchietto.

E’ rimasto un cane guardingo e non si fida di tutte le persone che incontra. Ma con quelle che conosce bene, ormai da 11 anni, è completamente se stesso, talmente carino da dare anche la zampetta in segno di fratellanza e di amicizia.

Omar è un cagnolino che entra nel cuore. Quel suo musetto da cane anziano, con tutta questa storia alle spalle, con il suo passaggio per ben 4 canili diversi, 3 dei quali con una storia dentro e dietro (anche il Rifugio Ponte Marconi – dove i levrieri correvano fino al fallimento dell’Ente Corse dei Levrieri- ed il Rifugio Vitinia – dove una falsa associazione animalista faceva riprodurre cani di razza e maltrattava fino a farli morire semplici bastardini -, così come il famoso canile romano sulla via Ostiense, sono canili che hanno alle spalle una storia di maltrattamento e di fallimento, luoghi dove i cani non erano felici e non solo perchè vivevano in un canile…).

Omar si merita un epilogo diverso. Una famiglia che sappia rispettare i suoi tempi e la sua indole. Una famiglia alla quale Omar deciderà di affidarsi e di fidarsi.

Omar aspetta ancora. E un po’ anche noi. Che siamo il simbolo, come Omar rappresenta noi, di quanto i volontari ed il volontariato ( quando è un volontariato onesto e organizzato) possono fare la differenza.

Omar, ti voglio bene.

Simona, la tua volontaria di sempre

ASSOCIAZIONE VOLONTARI CANILE DI PORTA PORTESE

Rifugio Vitinia ex Poverello

via del Mare km 13.800

Aperto al pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 14

Per info, Ufficio Adozioni 349 3686973 oppure adozioni@iolibero.org

Le informazioni su indole e comportamento dei cani e gatti  presenti nelle schede e/o nei commenti dell’appello sono soltanto indicative ed hanno il solo scopo di corredare la storia e le fotografie con dettagli aggiuntivi. Le informazioni dettagliate su indole, comportamento e salute degli animali nonchè la necessaria consulenza per un corretto inserimento dell’animale prescelto nel nuovo contesto verranno fornite dal personale AVCPP competente al momento della adozione.

 

2014-02-05T19:25:25+00:00 5 febbraio 2014|6 Comments

6 Comments

  1. carlaS 6 febbraio 2014 at 10:00 am - Reply

    Povero Omar… neanche un commento sulla tua morte..
    nessuno a salutarti … Ora sei sul ponte dell’arcobaleno insieme a Clelia e a tanti altri pelosi. Tu, purtroppo non hai conosciuto il calore e l’amore di una famiglia; ciò mi addolora più della tua morte, perché per chi ama gli animali (volontari e non)questo è un fallimento!
    Riposa in pace

    • IoLibero 6 febbraio 2014 at 1:11 pm - Reply

      Carla, Omar ha avuto molte persone a salutarlo. Fisicamente il giorno in cui se ne è andato via, non per malattia ma per vecchiaia. E su facebook, dove i volontari lo hanno salutato tutti. Francamente credo – a differenza di persone che vivono solo con e per Internet – che sia il mondo reale a contare e non quello virtuale. E Omar ha avuto sempre prove di amore, dal mondo reale, in tutto il suo percorso con la nostra associazione. Ciao Simona Novi

  2. pino 6 febbraio 2014 at 12:57 pm - Reply

    ciao piccolo omar,mi mancherai ,una carezza ,lassu’ starai con clelia ,lella e tutti gli amici,omar

  3. Federica 6 febbraio 2014 at 1:09 pm - Reply

    Ciao bel cagnolone color panna, sono sicura che, nonostante i vari canili, tu abbia trovate le persone che ti hanno saputo amare tanto!!! Ciao tesoro, vivi libero ora lì fra le nuvole.

  4. flavia 24 febbraio 2014 at 9:08 am - Reply

    grazie a Simona e a tutti i volontari che hanno regalato ad Omar le sue ore felici e lo hanno accompagnato fino alla fine. meritava, come tutti, un destino diverso, ma almeno ha avuto voi. ancora grazie. <3

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