FUORI DALLE GABBIE! Gigia, abbandonata a 10 anni. LaWilma è ora nel mio stato di famiglia

Home/FUORI DALLE GABBIE! Gigia, abbandonata a 10 anni. LaWilma è ora nel mio stato di famiglia

AGGIORNAMENTO al 16 aprile 2013 – Paola ci scrive una storia stupenda… da leggere tutta in un fiato! Grazie Paola!

“LaWilma mi è entrata nel cuore a novembre. Uscivo molto provata dalla penosa esperienza della lunga malattia e della morte di McKenzie – uno schivo  meticciotto sabbia trovato malandato e molto più che adulto sul GRA tre anni prima – e sentivo il bisogno di tranquillità per recuperare un po’ di energia;  ma più il tempo passava, più mi rendevo  conto che sarei riuscita ad accettare la perdita di un vero compagno di vita solo se questa perdita si fosse trasformata in un’opportunita per un altro esserino sfortunato.

L’appello della Wilma lo leggevo quasi ogni giorno e ogni giorno mi domandavo come quel musino disorientato potesse essere in canile da oltre un anno. Si certo, era anzianissima e con qualche problemino, anche serio  ma ero sicura che presto, qualche amante della razza l’avrebbe accolta.

Dopo un mese era ancora lì.

Una mattina, senza un’apparente decisione razionale, contattai il canile per averla almeno in affido temporaneo, fino a che non ci fosse stata una richiesta di adozione: nessun cane dovrebbe essere abbandonato; nessun cane dovrebbe essere rinchiuso;  nessun cane anziano dovrebbe trovarsi in un canile.

Temevo il controllo preaffido perchè con me vivono altri trovatelli e immaginavo che gli addetti alle adozioni avrebbero preferito una situazione più esclusiva. Vennero a casa Manuela e Silvia per verificare la compatibilità della situazione con le esigenze della Wilma e a spiegarmi tutti i problemi e le terapie che la cagnolina stava facendo.

Invece mi richiamarono molto presto e il giorno dopo ci fu l’incontro.

Dopo minuzioso ripasso di tutte le problematiche (c’erano stati, si, degli interessamenti in quei 14 mesi di canile ma lo stato di salute  della  canuccia aveva spaventato chi si era interessato e sentivo che le ragazze  temevano la solita delusione), Silvia mi mise fra le braccia 4 chili e mezzo di ossa e pelle spennacchiata e puzzolente: la tipica “fragranza” della rogna. La conoscevo bene avendo già curato un cane giovane che ne era affetto in fase iniziale (era uno degli argomenti discussi nel preaffido) ma non pensavo che un batuffolo così piccolo potesse emanare tutta quella puzza. Mi venne da sorridere pensando che quella consegna “hard” era probabilmente l’ultima prova dell’esame di preaffido; continuai a sorridere vedendo che lei si divincolava decisa dal mio abbraccio: o puzzavo più di lei o non le ero per niente simpatica. Le dissi ridendo in un orecchio: “Topina, nemmeno tu sei proprio una fata”.  

wilma

La lettura della cartella clinica mi dava la certezza che si trattava di  un impegno ai limiti delle mie possibilità…. Ma ormai la miccia era accesa: nessun cane malato e per di più anziano deve stare in canile! Operatori e volontari, per quanto scrupolosi e attenti – come lo sono stati con la Wilma – non possono sopperire alle amorevoli cure della famiglia, dovendosi occupare anche di un numero pauroso di altri sfortunati. Anche nelle cliniche a 5 stelle malgrado l’assistenza veterinaria e la competenza, la presenza di membri della famiglia, in quelle poche ore in cui è ammessa, è determinante. Questi poveri sfortunati non hanno una famiglia che li conforti nella loro malattia e spesso, specie se anziani, le loro difese immunitarie calano a picco.

Tra dieci giorni saranno 4 mesi che la Wilma è entrata a far parte del nostro branco, o forse noi del suo.

A dicembre ero convinta che in un paio di mesi avremmo debellato la rogna, che non è sicuramente la cosa più seria di cui soffre ma è quella che le conferisce maggior disagio . Purtroppo, malgrado le cure assidue, i controlli veterinari molto ravvicinati il grande sostegno da parte di Silvia, Manuela e Laura che non mi hanno lasciato mai sola in questa avventura, i bagni frequenti, le coccole e l’amore, tra alti e bassi   non abbiamo ancora vinto la partita…. Ma siamo certe che è solo questione di tempo. Ha preso peso, mangia con appetito, molto spesso il prurito è tollerabile, il pelo, adesso folto, è a volte lucido a volte untuoso ma lei  è vigile e allegra anche se il tumore alla zampina si sta un po’ modificando. Continua a detestare di essere presa in braccio ma mi segue come un’ombra. Si diverte come una matta quando mi leva ogni energia, nel tentativo di somministrarle la pasticca contro il demodex e, con gli occhietti furbi e la testolina un po’ storta, non nasconde la soddisfazione per avermi fatto sudare, nell’impresa, più di un gatto selvatico.

Quando rientro a casa, abbaia festosa come gli altri, pur non avendo quasi più vista né udito. Ha imparato a percepire  le vibrazione del pavimento quando gli altri sentono il mio arrivo  e inizia ad essere impaziente insieme a loro.

Vorrei fare un ringraziamento speciale a Rita che con il suo annuncio ha dato il via a questa avventura impegnativa ma straordinaria: quegli occhietti vispi, in barba alla cecità, sono una inesauribile fonte di felicità. E sono sicura che anche McKenzie condivide.

Vi mando due foto recenti scattate all’area cani dove cammina come una regina seguita da altri frequentatori, maremmani inclusi,  che la annusano come se  provenisse da un altro pianeta. Ma forse è davvero cosi.

wilma1

Con queste poche righe, vorrei lanciare un personale appello: ADOTTATE I VECCHIETTI: sapranno ripagarvi i maniera straordinaria per tutto il tempo, breve o lungo, che condividerete insieme. Non fatevi spaventare dalle difficoltà iniziali: quando si vivono, si ridimensionano parecchio e potete sempre contare sul supporto di persone che lavorano duro  per assicurar loro una vita migliore.

 Paola e LaWilma”

wilma2

AGGIORNAMENTO a dicembre 2012 – Gigia e’ in affido temporaneo! GRAZIE!

AGGIORNAMENTO a luglio 2012 – Ecco Gigia protagonista di una nostra COMICS STRIP tutta per lei!

Senza titolo

AGGIORNAMENTO al 10 marzo 2012 – Gigia migliora ogni giorno di più. Ormai sta benissimo e ha solo bisogno di una bella casetta dove rilassarsi ed essere amata. Solo voi potete far sì che tutti gli sforzi che sono stati profusi per lei dai veterinari e dalle persone AVCPP – terapisti, operatori, volontari – siano coronati dalla felicità più grande: vederla adottata!

AGGIORNAMENTO al 17 dicembre 2011 – Gigia è ancora in canile. Per un cane della sua età ci vorrebbe tanto una cuccia calda.  Facciamo in modo che questo sogno presto si avveri!

AGGIORNAMENTO al 1° novembre 2011 – Ecco nuove foto di Gigia! Non è davvero deliziosa? Guardate che trasformazione incredibile da quando, poco più di un mese fa, è arrivata in canile (foto in basso). Grazie alle cure di tutti coloro che si sono dedicati a lei, Gigia ora sta bene e sarebbe ora che trovasse una casetta! Le vogliamo fare questo regalo?

 

ECCO LA SUA STORIA – Gigia, come è stata chiamata in canile è entrata alla Muratella il 21 settembre 2011, consegnata da un cittadino che l’aveva trovata abbandonata e ferita sul Lungomare Tognazzi (nel XIII Munìcipio).

E’ una canetta di circa 10 anni e fa davvero male pensare che qualcuno abbia potuto compiere questo gesto così disumano, abbandonandola come un vecchio oggetto. Ma non può finire così per Gigia, perché lei attende il suo riscatto e, da brava signora di una certa età, spera pazientemente che qualcuno dal cuore grande la accolga con sé per ridarle la gioia di vivere. Fatelo voi!

Matricola 1617/11

Per info: Ufficio Adozioni 349 3686973 oppure adozioni@iolibero.org

 

Le informazioni su indole e comportamento dei cani e gatti  presenti nelle schede e/o nei commenti dell’appello sono soltanto indicative ed hanno il solo scopo di corredare la storia e le fotografie con dettagli aggiuntivi. Le informazioni dettagliate su indole, comportamento e salute degli animali nonchè la necessaria consulenza per un corretto inserimento dell’animale prescelto nel nuovo contesto verranno fornite dal personale AVCPP competente al momento della adozione.

2013-04-17T18:14:04+00:00 17 aprile 2013|6 Comments

6 Comments

  1. nicola 11 ottobre 2011 at 1:44 am - Reply

    quanti anni ha la piccola?…

  2. Maria Pia 19 dicembre 2011 at 3:44 pm - Reply

    il primo miracolo lo hanno fatto le persone che si sono adoperate per rimetterla in sesto! irriconoscibile da come era stata trovata! ora il miracolo più bello spetta a voi che leggete questo appello! Correte ad adottarla: una canetta anziana dà ancora più soddisfazione e riconoscenza alla persona che la accoglierà col cuore!

  3. daniela 17 aprile 2013 at 9:43 pm - Reply

    Grazie Paola per il tuo messaggio e il tuo amore …

  4. eleonora 17 aprile 2013 at 10:37 pm - Reply

    che splendida testimonianza…laWilma è stata fortunata!! è bellissimo leggere queste parole, speriamo che possano convincere altre persone a non accantonare l’idea di adottare un cane anziano e/o con problemi di salute, perchè spesso da loro si riceve molto più amore!! grandissima Paola, grazie a te per aver accolto l’appello di quegli occhietti

  5. daniela lebron james 18 aprile 2013 at 11:34 am - Reply

    Sono assolutamente d’accordo con l’appello: adottiamo e facciamo adottare (questo e’ piu’ difficile!) pelosi anziani!!
    C’e’ gente “morta di fame” (scusate il razzismo, ma ne conosco) che paga i cani 2000/3000 euro!

  6. cifuccia 18 aprile 2013 at 12:55 pm - Reply

    la cosa peggiore è che per cifre simili si alimenta anche l’immondo mercato dei cuccioli che vengono dall’est (per 20 che ne arrivano sa Iddio quanti ne sono morti)!!!
    a proposito di adozioni di cani adulti:a volte mi domando quale sia la soddisfazione di “rovinare” un cucciolo quando ci diventa adulto tra le mani in un lampo e molto spesso non si è in grado di instaurare un rapporto equilibrato. Il cane adulto ha studiato sodo alla scuola della vita e quasi sempre sarà lui ad insegnarci grandi cose!

Leave A Comment Annulla risposta