Marino e il Bilancio 2015: non c’è trippa per gatti. Sempre meno soldi e diritti per gli animali di Roma *Photostory* di una lunga giornata

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AVCPP, LAV, ENPA, OIPA, ANIMALISTI ITALIANI, AVA contro il taglio del 50% in due anni del budget per gli animali

MARINO E IL BILANCIO 2015:

NON C’E’ TRIPPA PER GATTI
SEMPRE MENO SOLDI E DIRITTI PER GLI ANIMALI DI ROMA

“Nel maxi emendamento di Giunta, 2 milioni di euro per agevolazioni TARI alle scuole paritarie, 1 milione di euro per la partecipazione all’Expò di Milano, 2 milioni per l’Estate Romana e 2 milioni in meno per gli animali bisognosi di proprietà e gestione di Roma”

ROMA, 28 marzo 2015 – “Venerdì 27 marzo 2015 siamo stati dalle 15 alle 24 al Campidoglio, fuori e dentro l’Aula dell’Assemblea Capitolina. Nel tentativo di capire cosa riserva il futuro agli animali di Roma. Lo abbiamo capito a mezzanotte, dopo una giornata di attesa, tra pioggia, freddo, un vago arcobaleno di speranza ed una amara sorpresa. Il taglio del 50% in due anni delle risorse a loro dedicate”. Così il commento di AVCPP, LAV, ENPA, OIPA, ANIMALISTI ITALIANI, AVA al Bilancio licenziato dalla Giunta Marino.

“Il maxi emendamento di Giunta, quello che ha riposizionato sul bilancio “moralizzatore” della Giunta Marino ben 55 milioni di euro in più per il solo 2015, non prevede 1 solo euro per i cani e gatti bisognosi che sono di proprietà e gestione di Roma Capitale. Animali per la cui cura rimane un budget di 5 milioni di euro, tagliato del 28% rispetto a quello dell’anno precedente. E che subisce una ulteriore sforbiciata del 20% nel 2016, per arrivare ad un taglio complessivo in 2 anni del 50%”.

“Un maxi emendamento da 55 milioni di euro la cui lettura lascia aperti molti quesiti. Non 1 euro da aggiungere all’insufficiente budget per gli animali (più che congruo solo per le strutture private convenzionate con zero adozioni, non certo per quel che resta dei canili comunali che offrono servizi ai cittadini e agli animali e fanno uscire in adozione tutti i cani che entrano nelle strutture) ma assai munifico per altri capitoli di spesa: 1 milione di euro va alle “Iniziative Expò 2015”; 2 milioni in più all’Estate Romana; 5 milioni agli asili nido, in convenzione e in concessione; 1.825.000 euro per i servizi di sorveglianza delle strutture comunali. E ben 2 milioni per le agevolazioni TARI per le scuole paritarie. Vale a dire, 2 milioni di euro di “vantaggi” per le scuole private. Esattamente i 2 milioni di euro che sono stati tagliati agli animali di Roma Capitale” proseguono le associazioni.

“Alle 24:00 è arrivato il Signor Sindaco, i consiglieri hanno votato. Ed il bilancio “moralizzatore” come viene presentato è stato approvato. Per gli animali la promessa di riposizionare il budget nella manovra di assestamento di bilancio che dovrebbe essere approvata ad agosto 2015.
Noi saremo lì. A viverlo e a raccontarlo. Per il momento ricordiamo quando Roma era la capitale dei diritti degli animali. E non dimentichiamo, invece, la generosità della Giunta Marino verso i vetturini delle botticelle (1.350.000 euro per la costruzione delle scuderie abusive nel Pincio sventrato), lo stravolgimento non richiesto dalla città del Regolamento sulla tutela degli animali e l’inquinamento di Mafia Capitale nell’ultima gara per la gestione dei canili e del gattile comunale, appunto sospesa”, concludono i rappresentanti di AVCPP, LAV, ENPA, OIPA, ANIMALISTI ITALIANI e AVA.

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2015-03-31T16:49:20+00:00 29 marzo 2015|0 Comments

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