AGGIORNAMENTO: petizione cancellata. La vera storia di Millo. Chiediamo a www.firmiamo.it di cancellare la petizione contro l’incolpevole famiglia di Millo

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AGGIORNAMENTO al 27 agosto 2012 – Siamo stati informati che www.firmiamo.it, dopo le molte segnalazioni ricevute ieri, ha provveduto questa mattina a cancellare la petizione di cui vi abbiamo parlato. www.firmiamo.it si è scusata con i segnalanti non avendo avuto alcuna possibilità di verificare la veridicità della storia. Almeno questo l’abbiamo ottenuto. Grazie a tutti

ECCO LA STORIA – La triste storia di Millo, il cane NON abbandonato in casa dalla sua famiglia e NON maltrattato, continua a fare il giro d’Italia, nonostante la scoperta fatta – come raccontiamo in questo sito, la notizia è totalmente inventata – e gli articoli usciti sui giornali cartacei e sull’on line.

Questo è quello che succede quando la ragione dorme ed escono fuori indisturbati i mostri…

Qualcuno, sulla base del comunicato stampa farlocco uscito il 16 agosto u.f. a firma dell’Associazione EARTH, ha aperto una petizione sulla piattaforma dedicata alle petizioni on line, www.firmiamo.it

Eccola

http://firmiamo.it/giustizia-per-il-cane-morto-perch–senza-cibo#petition

 “GIUSTIZIA PER IL CANE MORTO PERCHE’ SENZA CIBO”

E’ firmata da Laura Ferro, riporta la data di mercoledì alle ore 17.04 ed il testo è il seguente:

“I proprietari del cane di Roma devono essere posti sotto processo ed incarcerati, come vuole la legge italiana, da 3 mesi fino ad un anno. 

Queste “bestie” sono partiti per le vacanze e hanno lasciato il loro cane senza acqua né cibo per mesi, legato ad una catena corta, all’addiaccio, senza nessuna zona d’ombra per godersi un po’ di refrigerio, sopratutto in questi giorni.

Fortunatamente i vicini di casa calavano dai loro balconi qualche avanzo e un po’ d’acqua ma tutto questo non è bastato. Il cane versava già in pessime condizioni quando i veterinari e i volontari, chiamati dal vicinato, sono arrivati. 

I proprietari sono stati denunciati ma dobbiamo essere sicuri che passino qualche settimana in carcere per capire cosa significa sentirsi prigionieri in pochi cm.

Firma anche tu se vuoi giustizia per questo povero cane, morto legato ad una catena senza la possibilità di essere aiutato e soccorso”.

Chiediamo a tutti di contattare i gestori della piattaforma www.firmiamo.it (a questo link trovate il form http://firmiamo.it/help/contact ) e di pretendere l’immediata cancellazione di questa assurda petizione, purtroppo preparata e lanciata da chi non ha probabilmente colpe salvo essersi fidata di un comunicato stampa farlocco.

Ancora oggi la famiglia riceve insulti e minacce sotto casa.

Chiediamo a tutti di intervenire. E’ un incubo che potrebbe succedere ad ognuno di noi. Difendendo questa famiglia difendiamo gli elementi base del vivere civile.

Grazie a tutti

Simona Novi, per AVCPP

2012-08-27T13:12:49+00:00 26 agosto 2012|4 Comments

4 Comments

  1. Maria Pia 28 agosto 2012 at 10:49 am - Reply

    ottimo! ma firmiamo.it forse dovrebbe tiare le orecchie a questa laura ferro per aver pubblicato una petizione non veritiera e mendace!

  2. laura maragliano 28 agosto 2012 at 1:38 pm - Reply

    No scusate il codice penale prevede anche il “procurato allarme” (il Ministero ha anche scritto al servizio veterinario ASL per avere notizie in maniera assai brusca; inoltre su denuncia querela gli artefici possono essere perseguiti per diffamazione.
    Non si scherza neanche con la vita delle persone !

  3. admin 28 agosto 2012 at 2:58 pm - Reply

    Anche io la penso così. Non si scherza con la vita delle persone. Mai ed in nessun caso. Figuriamoci se lo si fa per un comunicato stampa…

  4. Ponchietta 28 agosto 2012 at 4:45 pm - Reply

    Ma le avete lette le frasi di quelle 2000 persone che hanno firmato la petizione? Mentre voi cercavate di avvertirli che era una notizia bufala loro continuavano a inveire senza prendersi la briga di leggere quando avevate fatto/scritto per informarli sulla realtà. Voi. Associazione accreditata e seria non un qualsivoglia pinco pallino…quelle 2000 persone mi fanno più paura di colei che si è inventata la petizione perchè non si sono nemmeno posti il dubbio, perchè votano, perchè sono i nostri vicini di casa, colleghi di lavoro…

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