FUORI DALLE GABBIE! Chopin, ora Gancio: un anno di Gancio

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AGGIORNAMENTO al 27 dicembre 2013 – Una bella sorpresa da parte di Arianna: UN ANNO DI GANCIO!

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“E domani festeggiamo 365 giorni di Gancio… Un grazie a lui per aver reso la nostra vita migliore. Non avevo idea di cosa significasse avere un cane. Tantomeno avere un cane di razza Canile, con tutto quell’amore da dare – inevaso. We love you Gancio”

AGGIORNAMENTO al 31 ottobre 2013 – Dieci mesi di adozione… ed ecco a voi Gancio! Grazie Arianna!

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AGGIORNAMENTO al 2 gennaio 2013 – Parla Arianna: “Pensando ad un cane, mi veniva in mente il delirio in salotto. La sveglia alle 6 per fargli fare la pipi. I gatti impazziti attaccati alle tende che non ho. Il mio fidanzato esaurito che urla “Te l’avevo detto!!”. L’abbaiare sordo, inarrestabile, insostenibile – e i vicini che mi fanno causa.

Questo pensavo. Io che ho adottato un gatto a New York e l’ho portato a Londra in macchina da Bologna. Che ho cambiato casa in funzione sua. Che ho litigato con amici, coinquilini e sconosciuti per combattere contro l’ignoranza di chi non capisce che un animale e’ una vita. Ma un cane… Che impegno, che cambiamento… E se si mangia tutte le mie scarpe?

Una volta a Roma, ho deciso di iniziare a fare volontariato presso il canile di Muratella. Le ragioni abbastanza ovvie. Un po’ di tempo a disposizione. L’amore per gli animali e la voglia di dare una mano. Ma anche la consapevolezza che un cane non me lo potevo accollare e che il volontariato fosse un modo per stare vicino ai miei amici a quattro zampe.

Non lo nego. L’ingresso al canile e’ stato traumatico. Muratella e’ un canile grande e organizzato. Un esempio di eccellenza rispetto a tante realta’ ai limiti della legalita’ presenti in Italia – e nel mondo. Ma e’ pur sempre un canile. E uno particolarmente sovraffollato.

Perchè la gente si stanca. La gente sceglie ma poi cambia idea. La gente non guarda un cane negli occhi. La gente apre la portiera e li butta fuori in corsa. La gente gli lancia addosso litri di olio bollente. Li abbandona quando malati di tumore. Questo non e’ un mondo per esseri indifesi. Cani gatti o umani che siano.

Durante le mie passeggiate canine a Muratella, ho sempre cercato di portare fuori cani diversi. Non ti affezionare¸ mi ripetevo. I cani ti fissano. Ti guardano e ti spaccano il cuore. Ti trafiggono con i loro occhi di chi ha sperimentato sulla propria pelle l’abbandono. Smettono di abbaiare e imparano ad urlare. Urla disperate. Che ho sognato durante le prime settimane di volontariato.

Io lo so che ci sono tanti problemi al mondo. I bambini malati, la fame nel mondo, le calamita’ naturali che devastano paesi interi, le guerre spietate fra gente piena di odio, i crimini di strada che si convertono in omicidi e, proprio l’altro giorno, l’abbandono di un neonato da McDonalds. Io lo so.

E ho scelto di dedicare un po’ del mio tempo ai cani. Cosa che scatena spesso incomprensioni fra la societa’ civile che poi, tanto civile non e’. Che se ognuno scegliesse chi aiutare, tutti staremmo meglio. Mentre al mondo, in troppi si lamentano mentre si girano i pollici.

Comunque. Un giorno ho conosciuto Chopin. Un incrocio tra un dalmata e un molosso, forse un pitbull, color sale&pepe, come lo definiscono al canile. Che mi ha guardato con i suoi occhi giallo-ambrati, si e’ seduto e mi ha porto una zampa. Poi, non contento, mi ha porto anche l’altra.

Chopin ha 4 anni e ha vissuto in canile 20 mesi. 600 giorni – la meta’ della sua vita. Eppure, chiunque abbia deciso di lasciarlo andare, di abbandonarlo, gli ha prima insegnato a obbedire. Magari l’hanno perso, mi piace pensare… Perche’ non arrivo a capire, mi sforzo ma proprio non ce la faccio. Parlo 4 lingue, ho una laurea, un buon lavoro e tante opinioni ma non ci arrivo. Sono stupida, forse.

Vorrei che qualcuno me lo spiegasse, come si fa ad abbandonare un cane. Cosa serve. Quale tecnica si utilizza.

Chopin e’ nella sua nuova casa dal 28 Dicembre. 5 miseri giorni che sembrano gia’ una vita. A parte un pianto disperato durante la toeletta, Chopin – ribattezzato Gancio – non abbaia. In quanto volontaria, l’ho preso in affido per una settimana sperando in un veloce inserimento e soprattutto che il mio fidanzato se ne innamorasse quanto me. E’ stato amore a prima vista¸dice. Fra due giorni adotteremo Gancio che entrera’ ufficialmente a far parte della nostra famiglia.

Durante le festivita’, ne abbiamo approfittato per offrirgli un tour di Roma. Dall’area cani locale a Villa Borghese, passando per ristoranti di Via Veneto – io senza cane non esco, sappilo ­­– a via del Corso in piena. Gancio viene fermato per la strada dai passanti, increduli. Ma che bel cane e toh, com’e’ educato, da’ la zampa! Come avete fatto ad insegnarglielo? E che razza e’? Un mezzo pitbull? Naaaaaa! Adottato 5 giorni fa? Ma non ci credo. Complimenti! E dove? Al canileeeee? Ma veramente al canile ci sono cani cosi buoni e belli??? Ma vaaaaaaa……………..

Morale. Pensavo di non potermi permettere un cane.  Pensavo che la mia vita, le mie scarpe, la mia liberta’ ne avrebbero sofferto. E invece… Gancio si sveglia quando ci svegliamo noi e non fa bisogni in casa, il che ha contributo all’adorazione che abbiamo per lui. E proprio ora siamo qui, 9 del mattino di un mercoledi qualsiasi. Io lavoro, i gatti dormono sul divano e lui dorme nella sua cuccia. E sono tranquilla nell’ammettere che Gancio ci ha cambiato la vita. In meglio.” Parole stupende, Arianna. Grazie di cuore.

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AGGIORNAMENTO al 27 maggio 2012 –  Ecco Chopin, insieme alla sua compagna Sissi, belli allegri e tranquilli alla festa di maggio dell’Associazione, “A quattro zampe in allegria 2012”. Sono stati entrambi molto bravi, in mezzo alla gente, agli altri cani, ai bambini, e se la sono goduta un mondo! e guardate Chopin bello tranquillo in macchina mentre si gusta il viaggio verso il parco!

ECCO LA STORIA DI CHOPIN – Questo bellissimo cane, chiamato Chopin, ha circa 4 anni ed è entrato in canile il 24 aprile 2011 da Via Castellinaldo – XVIII Municipio perchè trovato randagio.

Non si sa cosa ci sia nel suo passato, sappiamo solo che soffre tremendamente la reclusione della gabbia. Venitelo a conoscere, con questo suo bel pelo bianco e nero che ricorda teneramente un dalmata. Fategli conoscere l’amore che una vera famiglia può donargli, lui ne ha veramente bisogno!

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ASSOCIAZIONE VOLONTARI CANILE DI PORTA PORTESE

Canile Comunale Muratella

via della Magliana 856 – Roma

Aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 17, il sabato dalle ore 10 alle ore 13

Per info, Ufficio Adozioni 349 3686973

adozioni@iolibero.org

 

Le informazioni su indole e comportamento dei cani e gatti  presenti nelle schede e/o nei commenti dell’appello sono soltanto indicative ed hanno il solo scopo di corredare la storia e le fotografie con dettagli aggiuntivi. Le informazioni dettagliate su indole, comportamento e salute degli animali nonchè la necessaria consulenza per un corretto inserimento dell’animale prescelto nel nuovo contesto verranno fornite dal personale AVCPP competente al momento della adozione.

 

2013-12-27T23:22:49+00:00 27 dicembre 2013|6 Comments

6 Comments

  1. eleonora 26 marzo 2012 at 10:57 pm - Reply

    in foto sembra grande, in realtà lui è un mini dalmata!! infatti è di taglia mediopiccola, è grande all’incirca quanto un cocker…è bellissimo, aspetta solo di trovare una famiglia che lo tiri fuori dalle gabbie! forza Chopin!!!

  2. patrizia 1 giugno 2012 at 9:51 am - Reply

    E’ anche molto dolce, affettuoso e obbediente. Inoltre fà il seduto e dà la zampa. E’ un tesoro!

  3. eleonora 2 gennaio 2013 at 7:28 pm - Reply

    che emozione!!!! arianna complimenti, una lettera belissima e delle parole stupende e vere…gancio è fortunato!!! e magari contribuirà con il suo esempio a far uscire dal canile altri cani bellissimi ed educati come lui…ennesima dimostrazione di come i cani sanno sempre stupirci, sorprenderci e conquistarci…ancora complimenti, sono felicissima per voi!! grazie per averlo adottato!!! migliore inizio anno non poteva esserci…auguroni!!!

  4. Arianna 3 gennaio 2013 at 10:57 am - Reply

    Eleonora, che carina! grazie!
    I fortunati siamo noi. Lui e’ un cane tenero e dolcissimo. Siamo davvero felici. Un abbraccio e tanti auguri anche a te!

  5. tiziana 29 gennaio 2013 at 2:32 pm - Reply

    Ciao Arianna splendida lettera, stesse sensazioni stesse riflessioni e stessi dubbi, ma ogni giorno in più(purtroppo pochi)che sono in canile aumenta la mia convinzione(nonostante tutto) e la gioia di esserci, grazie per Chopen che ho conosciuto il giorno stesso che è salito nella mia macchina per andare a villa pamphili, il suo sguardo profondo e saggio e quel giorno passato con lui sono per me un ricordo bellissimo. grazie infinite. Tiziana

  6. Arianna 5 febbraio 2013 at 12:30 pm - Reply

    Tiziana, come ci siamo dette di persona…. Non ci sono tante gioie come vedere gli occhi felici di un cane. Un bacio A.

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