ADOTTATO! Tigro, preso a sassate e ferito, ma sempre buono nell’anima

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AGGIORNAMENTO al 15 gennaio 2011 – Adottato!!! Stefania ci scrive: “Desidero  ringraziare i volontari di AVCPP ( Associazione Volontari Canile Porta Portese)  per le cure e l’attenzione prestati a Tigro, come a tutti gli altri, ovviamente, che proprio ieri è stato adottato ed è andato felicemente a casa con padrone affettuoso, casa con giardino e compagna rottweiler con cui dividere la vita . Ero andata per fare altre foto con l’amica Olimpia, che lo aveva appena adottato a distanza, e che ringrazio per la perenne disponibilità. Il destino ci ha voluto regalare l’emozione di vederlo andare finalmente a casa. Grazie perché, una volta tanto abbiamo sparso lacrime di felicità. Un riconoscimento ad Olimpia che è un vero porta fortuna, per i cani di cui si occupa..( visto i casi pietosi risolti..). Ora la sua adozione è passata a Maraja, lupetta deliziosa. Ma tanti altri aspettano. Molossi bellissimi, cuccioli di maremmano, cani pieni di energia e di amore da donare. Buona adozione a tutti! Stefania P.”

ECCO LA STORIA DI TIGRO – Tigro, matricola 670-08, è entrato nel canile comunale Muratella il 23 aprile del 2008. Aveva circa un anno, allora. Era stato trovato ferito a Fiumicino e consegnato all’ambulanza del Soccorso Animale, allora un servizio del Comune di Roma. Ecco la storia di Tigro raccontata da Stefania, la cittadina che l’ha voluto salvare: “Ho questo cane nel cuore perché in parte mi sento “colpevole” di averlo salvato dalla strada.Lo vidi sul lungomare di Fiumicino, vicino Roma,dove ero andata per puro caso: si trascinava sul marciapiede, con una zampa fratturata, affamato e spaventato. E nonostante tutto era buono, dolce e cercava aiuto dagli umani. Quelli che, come venni a sapere, lo prendevano a sassate perché non lo volevano davanti casa loro e lo avevano probabilmente investito senza fermarsi per soccorrerlo. Era  domenica, io ero in scooter, chiamai mezzo mondo, dai carabinieri alla Asl ma in questo Paese incivile non venne nessuno. Tornai a Roma e dopo tre giorni di lettere ai giornali, minacce di denunce, telefonate fino all’Ufficio del Sindaco di allora, finalmente il veterinario andò a raccoglierlo, con l’ambulanza, trovandolo ancora lì, sempre più dolorante e spaventato. Il cucciolone si fece prendere senza difficoltà e, avendo recentemente chiesto di lui, mi è stato detto che è in buona salute, la frattura è stata recuperata, ha un buon rapporto con i volontari, ha un buon carattere. Da poco la sua compagna di box è stata adottata e continuo a pensare che questo sia stato un dolore per lui, che deve tenere per sé, come tutte le emozioni che un cane senza un padrone non può comunicare ad altri. Perdonatemi  l’approccio “materno”, è ciò che sento per questo poveretto che, se non avessi due cani e due gatti, oltre ad una impegnativa famiglia umana, avrei adottato io. Gli basterebbe un giardino ed un po’ d’amore, finalmente…. Stefania”

2011-01-18T19:50:26+00:00 18 gennaio 2011|0 Comments

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