Da una parte Leone, dall’altra Adelina. Ed in mezzo ci sono io che li guardo, e non capisco perchè stiano in canile

Home/Da una parte Leone, dall’altra Adelina. Ed in mezzo ci sono io che li guardo, e non capisco perchè stiano in canile

RICEVIAMO DA ISABELLA E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO.

Mi presento, sono Isabella e due settimane fa ho adottato a distanza Leone!

Ho adottato perchè non volevo più privarmi di quel legame inenarrabile che si crea con il cane, a distanza perchè non ho alternative.

Leone è bello ed è saggio, i suoi occhi sono luminosi, è morbido e ha il muso un po’ imbiancato. Ho adottato lui perchè non era possibile, per me, scegliere un cane decidendo per uno piuttosto che per un altro. Mi ha aiutato il fatto che fortunatamente seppure indirettamente avessi già incrociato la strada di Leone e mi piace sorprendermi che, anche se a distanza, siamo insieme nel presente e le nostre strade si sono unite.

Leone è un orso, si muove senza fretta ma non gli sfugge niente e per tutto il tempo, ogni volta che lo chiami, lui si avvicina e si lascia abbracciare.

Non credo che potrei mai dimenticare la prima volta che insieme al paziente Fabio (volontario AVCPP) mi sono ritrovata davanti al box di Leone. Quale sorpresa! Lui non era solo, c’era qualcun altro lì: Adelina! In quel momento, davanti agli occhi meravigliosi di Leone e davanti al naso rosa di Adelina, le tessere del puzzle sono andate a posto: sapevo cosa dovevo e volevo fare con loro, sapevo che ormai ero loro.

Attraverso uno scambio di mail con Sabrina (volontaria AVCPP), mi è stato spiegato il senso dell’adozione a distanza, ma davanti a questi due cani ho capito con il cuore (e non solo con la testa) qual è il senso dell’adozione a distanza.

Io posso essere la possibilità di un’interazione non meccanica, ma umana…l’interazione che più si avvicina a quella di un’adozione definitiva e se c’è da accompagnare Leone e Adelina verso la conquista della fiducia nel genere umano e verso una carezza che non sa di abbandono, sarò felice di essere anche solo un mezzo.

Sono contenta che in questo percorso io sia guidata da Sabrina perchè ne apprezzo l’esperienza e la sensibilità. Con lei ho incontrato per la prima volta Leone e Adelina, siamo andati al cinodromo. Un po’ di prato e coccole per Leone, uno spazio sufficientemente grande che consentisse ad Adelina di studiare i presenti.

Adelina è bella, guardinga ma solare. E’ tutta bianca e io amo le sue orecchie: una su e una giù.

Ha l’aria di essere una cucciolona, io la chiamo “la piccoletta” e forse proprio perchè è giovane, deve ancora trovare la chiave di lettura giusta per fidarsi dell’essere umano, ma sono certa che insieme la troveremo.

Così, da una parte c’è il saggio Leone che ti si appoggia addosso per le carezze e dall’altra c’è Adelina che si lascia accarezzare dopo un lungo rituale e poi ci sono io che li guardo e non capisco perchè stiano in canile.

 

 

2013-12-09T17:37:47+00:00 25 giugno 2012|2 Comments

2 Comments

  1. Maria Pia 25 giugno 2012 at 11:37 pm - Reply

    Isabella, che bello leggere le tue parole che esprimo appieno il senso dell’adozione a distanza: non solo far distrarre questi meravigliosi esseri pelosi per un po’ del nostro tempo, ma diventare noi stessi lo strumento per permettere a loro di trovare un equilibrio che li aiuti ad uscire per sempre dal canile! Leone e Adelina sono bellissimi! Grazie

  2. eleonora 26 giugno 2012 at 12:26 am - Reply

    brava isabella, vedrai che anche grazie a te adelina conquisterà maggiore fiducia e aumenteranno le possibilità che trovi casa…sono due splendidi cani e grazie alla pubblicità che sono sicura farai loro ovunque, qualcuno li noterà!!

Leave A Comment