La triste storia di Cioccolone, cane libero accudito di Accumoli, provincia di Rieti. Morto a 12 anni. Di chi la responsabilità?

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RIETI

Accade tutti i giorni, nella nostra bella Italia, la nazione con la legislazione più avanzata. E meno applicata. Il bel paese dove i ben pensanti hanno sempre la meglio e dove i perbenisti dimenticano in fretta. Noi no. Grazie a chi ha amato Cioccolone per 12 anni.  Se chi ci legge ha la possibilità di raggiungere la “denunciante” , gentilmente puo’ recapitarle tutto il nostro disprezzo? Al Comune di Accumoli e a tutti i comuni, alla Asl di Accumoli e a tutte le ASL, non solo del reatino: i cani liberi accuditi ed i cani di quartiere sono figure istituzionalizzate dalle normative vigenti. Ma per essere tali devono essere ufficializzati, chippati, sterilizzati, vaccinati. Se Cioccolone fosse stato protetto non solo dai cittadini che l’hanno amato ma dalle Amministrazioni e dalle Istituzioni per mantenere le quali paghiamo ogni giorno mille tasse diverse, oggi sarebbe ancora qui, bello e libero.

Simona Novi, Presidente AVCPP

AGGIORNAMENTO al 28 ottobre 2013 – da Betty: per la “gioia” di chi non guarda in faccia nessuno, di chi l’ha voluto far accalappiare dopo 12 anni di vita libera, di chi pensa che i cani stiano meglio in canile, di chi ha tirato un “sospiro di sollievo” sapendo che era stato accalappiato dalla asl e non “fatto sparire” da chissà chi… beh, Cioccolone E’ MORTO OGGI, sotto anestesia durante la castrazione. Io sono furiosa, vorrei solo urlare la mia rabbia e sputare in faccia a un bel po’ di persone, augurando loro la stessa fine. Chi mi conosce sa che di solito mantengo la calma e non mi lascio andare a questi sfoghi, ma stavolta non ce la faccio proprio perchè non riesco nemmeno minimamente ad immaginare cosa possa aver provato lui, in questi giorni, privato della meritata libertà di cui godeva da sempre, da solo, in quel posto immondo per poi morire su uno squallido tavolo operatorio senza poter mai più tornare a casa, perchè quei vicoletti erano la sua casa. Dolore immenso e rabbia, anche se non l’ho mai conosciuto io non perdonerò mai.

AGGIORNAMENTO al 25 ottobre 2013 – da Betty  : Stamattina appena ho ricevuto l’appello ho chiamato la Municipale di Accumoli e mi hanno spiegato l’accaduto, purtroppo c’è stata una denuncia ai Carabinieri da parte della solita intollerante di turno e sono dovuti intervenire per forza, essendo lui randagio e privo di chip. Sono poi entrata in contatto con una delle persone che lo accudivano sul posto e le ho spiegato le procedure, lei ha chiamato il servizio veterinario che ha confermato l’accalappio. Cercheranno di riscattarlo e riportarlo a casa sua, ovvero la frazione in cui vive da 12 anni, ma bisognerà superare il problema della “solerte denunciante”… Se non dovesse essere riscattato verrà portato nelle Marche, nel canile di Montegranaro (provincia di Fermo) con cui il comune di Accumoli è convenzionato.

AGGIORNAMENTO al 25 ottobre 2013 –  da Susanna: Ho chiamato la ASL veterinaria, il cane ce l’hanno loro, è stato accalappiato su segnalazione

Riceviamo questa nota per il cane accalappiato ad Accumoli (Ri) da Susanna : Ciao Maria sono una volontaria di Rieti  volevo dirti che se il cane lo hanno accalappiato in uno dei comuni di Rieti bisogna chiamare la Asl veterinaria di Rieti e chiedere… se lo hanno accalappiato deve stare per forza li da loro…a Rieti non ci sono canili ma solo il canile sanitario. Devono chiamare 0746  201704 della Asl veterinaria

ACCALAPPIATO AD ACCUMOLI (RIETI)  CHI L’HA VISTO????
CIOCCOLONE CIRCA 12 ANNI, CAGNOLONE LIBERO E ACCUDITO A ACCUMOLI (RIETI) E’ STATO ACCALAPPIATO IL 23 OTTOBRE E PORTATO NON SI SA IN QUALE CANILE …..

VOLONTARIE DEL CANILE DI RIETI E’ ARRIVATO DA VOI???

lellotopo@yahoo.it  oppure 340/4713472

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Ufficio Smarrimenti e Ritrovamenti canile Muratella
via della Magliana 856H, Roma
Telefono 06/67109550
2013-10-28T16:23:45+00:00 28 ottobre 2013|12 Comments

12 Comments

  1. betty 25 ottobre 2013 at 11:50 pm - Reply

    stamattina appena ho ricevuto l’appello ho chiamato la municipale di accumoli e mi hanno spiegato l’accaduto, purtroppo c’è stata una denuncia ai carabinieri da parte della solita intollerante di turno e sono dovuti intervenire per forza, essendo lui randagio e privo di chip. sono poi entrata in contatto con una delle persone che lo accudivano sul posto e le ho spiegato le procedure, lei ha chiamato il servizio veterinario che ha confermato l’accalappio. cercheranno di riscattarlo e riportarlo a casa sua, ovvero la frazione in cui vive da 12 anni, ma bisognerà superare il problema della “solerte denunciante”… se non dovesse essere riscattato verrà portato nelle marche, ne canile di montegranaro (provincia di fermo) con cui il comune di accumoli è convenzionato.

    • IoLibero 26 ottobre 2013 at 12:16 am - Reply

      Grazie per le informazioni Betty…speriamo bene! Tienici informati su ulteriori sviluppi. Siamo in tanti a fare il tifo per lui!!

  2. betty 28 ottobre 2013 at 1:11 pm - Reply

    per la “gioia” di chi non guarda in faccia nessuno, di chi l’ha voluto far accalappiare dopo 12 anni di vita libera, di chi pensa che i cani stiano meglio in canile, di chi ha tirato un “sospiro di sollievo” sapendo che era stato accalappiato dalla asl e non “fatto sparire” da chissà chi… beh, cioccolone E’ MORTO OGGI, sotto anestesia durante la castrazione. io sono furiosa, vorrei solo urlare la mia rabbia e sputare in faccia a un bel po’ di persone, augurando loro la stessa fine. chi mi conosce sa che di solito mantengo la calma e non mi lascio andare a questi sfoghi, ma stavolta non ce la faccio proprio perchè non riesco nemmeno minimamente ad immaginare cosa possa aver provato lui, in questi giorni, privato della meritata libertà di cui godeva da sempre, da solo, in quel posto immondo per poi morire su uno squallido tavolo operatorio senza poter mai più tornare a casa, perchè quei vicoletti erano la sua casa. dolore immenso e rabbia, anche se non l’ho mai conosciuto io non perdonerò mai.

  3. betty 28 ottobre 2013 at 2:13 pm - Reply

    grazie Simona. purtroppo qui le cose vanno un po’ diversamente per una serie di motivi che non sto a raccontare… questi sono paesini di montagna, posticini sperduti, dove vari “Cioccoloni” hanno la fortuna di poter scegliere la libertà e di essere assecondati e seguiti… sì, c’è sempre l’intollerante di turno, soprattutto l’estate quando frazioncine di una decina di abitanti si ripopolano di turisti che invece di venire a riposarsi vengono a sfogare tutte le loro frustrazioni “cittadine” e rendono la vita impossibile a chi invece ha scelto oneri e onori della vita di montagna, sempre, anche quando per scaldarti hai solo la legna perchè il metano non lo porteranno mai, o quando rimani bloccato dalla neve… purtroppo la figura del cane libero accudito o di quartiere qui non viene riconosciuta perchè è un territorio talmente vasto e aspro che non ci potrebbe essere un vero controllo e allora si trovano mille scuse tipo “sì vabbè, può essere il cane più buono del mondo ma se và in mezzo strada e fa cadere uno con la bicicletta e provoca un incidente chi si prende la responsabilità?!?”. ecco, funziona così. in questo caso specifico io che di solito mi scaglio a spada tratta contro le istituzioni davvero non mi sento di farlo… sì, forse c’è stata un po’ di superficialità da parte di tutti nel non regolarizzare (o tentare di farlo)… ma chi avrebbe mai potuto immaginare un epilogo simile DOPO DODICI ANNI?!? le persone che lo accudivano, dopo aver capito le procedure, oggi erano in viaggio verso rieti per andare ad intestarselo e riportarlo a casa, il comune non aveva mai preteso una regolarizzazione, sbagliando per carità, ma lui era ormai un componente del contesto, talmente “scontato” da non essere mai stato considerato un “problema da risolvere”… e la morte sotto anestesia? sappiamo bene che capita una volta su mille ma… stavolta è capitato… oggi doveva essere il giorno del lieto fine, invece è stato solo il giorno della fine. solo per un banale ed egoista “eccesso di zelo”…

  4. patrizia 28 ottobre 2013 at 3:12 pm - Reply

    che tristezza…..spero che chi lo abbia fatto accalappiare muoia di rimorso……….bastardi……..

  5. patrizia 28 ottobre 2013 at 3:13 pm - Reply

    che tristezza, povero amore…

  6. Francesca 28 ottobre 2013 at 5:44 pm - Reply

    Mi dispiace tanto

  7. Romana 28 ottobre 2013 at 8:28 pm - Reply

    Ma a 12 anni si può fare affrontare a un cagnolone una anestesia già di per sé importante data la sua mole e senza indagare sul suo stato di salute e varie patologie di cui potrebbe essere affetto?
    Perché tutta questa fretta nel castrarlo?
    Povero cucciolone , una tenerezza e una rabbia infinita!
    La priorità non dovrebbe avere il benessere dell’animale e non una
    Castrazione frettolosa, tanto come va va, è solo un cane!!!!

  8. giulio 28 ottobre 2013 at 9:10 pm - Reply

    maledetti bastardiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!1 figli di un demone. per voi fa niente per la gente come me è come perdere un figlio!!!!!!!!!!!!!!!

  9. Francesca 29 ottobre 2013 at 7:58 pm - Reply

    È dura da quelle parti per i cani e ancor di più per i gatti, invisibili tra gli invisibili. Personalmente d’estate mi capita di frequentare quelle parti. Difficilissimo sterilizzarli o farli curare se non privatamente. Il territorio è sicuramente vasto ma non è solo questo il problema Mi dispiace immensamente per Cioccolone, forse l’avrò anche visto passando per Accumoli, sdraiato a godersi il sole. Povera stella, morire per una maledetta anestesia. Sterilizzarlo in fretta e furia, a dodici anni, non ho parole!

  10. Lajla 31 ottobre 2013 at 12:50 pm - Reply

    forse occorre essere piu’ forti e solidali tra noi per combattere queste maledette intollerani persone…spero che chi lo ha fatto catturare possa passeggiare in quei luoghi con le stampelle…

  11. alessia 31 ottobre 2013 at 3:38 pm - Reply

    È possibile sapere in quale località si trovava il cane?

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